facile riempirsi la bocca con la parola "etica", meno facile...

04.10.2015 22:03

Come dicevo:
"è facile riempirsi la bocca con la parola "etica",
un po' meno facile è riuscire a metterla in pratica.
Vediamo perché..

oggi pomeriggio sono stato chiamato in fretta e furia da una società che aveva organizzato un torneo ufficiale fipav, per sostituire un arbitro inviato ufficialmente dal CP Pisa che si rifiutava di far giocare una gara perché nel pomeriggio l'addetto al DAE (defibrillatore) era dovuto andar via ed in palestra non c'era un sostituto.
Per l'amor del cielo, poco da eccepire sulla rigità nel mettere in pratica il regolamento.
L'eccezione che semmai faccio è questa:
non più tardi di due mesi fa, quello stesso CP, nel campus organizzato dalla FIPAV provinciale in prima persona (appoggiatasi alla società del luogo), come specificato sull'iscrizione al campus, effettuava come da programma una lezione di sitting volley.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La cosa buffa è che:
- nel camp non vi era alcun allenatore di sitting volley (differentemente dalle altre discipline, per cui per la prova di beach i ragazzi sono stati accompagnati addirittura a Viareggio),
- per quella dimostrazione il CP chiamava due atlete pisane facenti parte della nazionale senza dar comunicato alla società per cui esse sono tesserate,
- ed in più (ciliegina sulla torta) coinvolgeva una terza atleta facente parte della squadra dove si allenano le due nazionali, che però NON è tesserata fipav e non aveva neppure il certificato medico, per cui assolutamente prima di assicurazione in caso di incidente o infortunio..
 
possibile dover assistere ad un CP che fa ciò che più gli torna comodo, senza potergli mettere un freno???